Pinocchio
Perché mettere in scena Pinocchio?
Perché ancora una volta lui, dopo che grandi attori e guitti sconosciuti e infiniti bambini lo hanno recitato e lo recitano sui palcoscenici di tutto il mondo?
Avevamo il desiderio e la necessità di raccontare una grande avventura e di tra- sformare il teatro in una festa. Ecco perché.
E se invece dell’Odissea o delle Mille e una notte abbiamo scelto il Burattino di legno è perché ognuno di noi ha un conto in sospeso con questa storia.
Quando eravamo piccoli ci ha fatto paura, ci ha fatto ridere, ci ha riempito di sincera meraviglia.
E dopo tanti anni quella meraviglia è ancora viva.
Vogliamo trasformare il teatro in quella festa che era il vedere il mondo con i nostri occhi di bambini.
Così, abbiamo cominciato a giocare, trasformando il corpo e la voce dell’attore in un bosco tenebroso o in un pulcino che esce dal guscio o in una macchina che trasforma il legno in gambe da tavolino, riscoprendo le formule magiche che da bambini ci permettevano di volare sul dorso di un gabbiano o di creare dal nulla un mare in tempesta.
Liberamente tratto da Carlo Collodi
Regia
LUCA SPADARO
OSI – Orchestra della Svizzera italiana + Compagnia Teatro d’Emergenza
Musiche di Ibert, Prokof’ev, Beethoven, Bizet, Fauré, Rossini, Haydn e Respighi,
dirette da Philippe Béran
Presentatrice/ Grillo Parlante Carla Norghauer
CAST
Yuri Viola
Sebastiano Bottari
Laura Serena
Ares Rigamonti
Gabriele Gangi
Riccardo Cabalisti
Fight Director (e Mangiafuoco) Simone Belli
Costumi Alberto Allegretti